La pizza scima, antica ricetta abruzzese del 1600
La storia della pizza scema parte da lontano. Nella ricetta si fondono le influenze della panificazione romana e la tradizione gastronomica giudaica. A partire dalla fine del 1600 infatti, in seguito a un terribile maremoto che decimò le popolazioni locali, l’Abruzzo centro-meridionale accolse una vasta comunità ebraica. Si trattava principalmente di famiglie di artigiani, che avevano poca confidenza con la pesca e con il mare. Il loro ingegno gli permise tuttavia di trovare un nuovo modo di pescare. Nacquero così i trabocchi, le originali capanne da pesca che ancora caratterizzano la costa abruzzese. A quelle stesse famiglie e al pane azzimo si deve probabilmente anche la ricetta della pizza scema, una specialità regionale ancora molto amata. Cotta tradizionalmente con un grosso coperchio (coppo) ricoperto di braci, la pizza scema è oggi preparata con ottimi risultati anche nei normali forni elettrici di casa.
Friabile, gustosa e facilissima da portare in tavola, la pizza scema è un’idea originale per tutte le occasioni. Ideale per accompagnare tutte le tue portate, è perfetta anche per uno snack veloce o una merenda.
Indimenticabile a partire dal nome, la pizza scema è un prodotto da forno tipico della tradizione gastronomica abruzzese. Detta pizza scima nella zona di Chieti, e ascima all’Aquila, questa specialità ricorda altre prelibatezze regionali del centro Italia, come la piadina romagnola o la torta al testo umbra. La sua caratteristica principale, all’origine forse anche del nome, è il fatto di essere preparata senza lievito. Il termine dialettale “acime” vuol dire infatti “azzimo”, non lievitato. Gli ingredienti utilizzati per l’impasto sono semplicissimi: farina, olio di oliva e vino bianco.
L’aspetto è a metà tra un pane e una focaccia, con delle incisioni a forma di rombo che aiutano a sporzionarla. Questa pizza va infatti spezzata rigorosamente con le mani. Dunque non si taglia e neppure si farcisce. Croccante e saporita, la pizza scema viene servita come sostituto del pane con insalate, formaggi, minestre o carni alla griglia come gli arrosticini e altre specialità abruzzesi.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- 500 grammi di farino 00
- 75 grammi di ottimo olio di oliva extra vergine
- 75 grami di acqua
- 100 grammi di vino bianco secco Cerasuolo o Trebbiano d’Abruzzo
- Un pizzico di sale
Impasta la farina con il vino bianco e l’olio versato a filo.Unisci il sale e lavora la pasta finché non sarà morbida e liscia.Copri l’impasto con la pellicola e lascia riposare in frigo per 30 minuti.Ungi uno stampo, o rivestilo con carta da forno. Stendi l’impasto a uno spessore di 1 centimetro e mezzo.Con la punta di un coltello affilato pratica delle incisioni su tutta la superficie. Per aiutarti guarda l’esempio nella foto.Spennella la focaccia con altro olio di oliva e cuocila in forno a 200 gradi per 20/25 minuti, fin quando la superficie non sarà ben dorata.