Le uova contaminate con l’insetticida fipronil: continuano ad arrivare notizie riguardanti la sua diffusione che coinvolge il 10% dei campioni finora analizzati dall’agenzia austriaca per la salute e la sicurezza alimentare (fonte).
Si legge che riguarda prodotti all’ingrosso per la ristorazione provenienti da Belgio, Paesi Bassi, Polonia e Germania, a rischio, oltre ai 15 Paesi indicati dalla Commissione Europea si aggiunge, la lontana Corea del Sud. Il tasso di concentrazione di fipronil riscontrato è sotto i 0,1 milligrammi per chilo, una buona notizia se comparata alla contaminazione massima riscontrata in Belgio qualche tempo fa.
Ma cos’è il fipronil? Qual è il rischio reale per la salute umana in caso di consumo di uova contaminate?
Il fipronil è un ottimo antiparassitario
Il fipronil è un insetticida utilizzato negli allevamenti contro zecche, pulci e altri parassiti che agendo sul parassita lentamente permettono allo stesso di rintanarsi e uccidere così altri insetti della colonia, da qui la sua indiscussa efficacia nello svolgere il suo sporco lavoro. Lo troviamo anche negli antiparassitari in commercio per animali domestici dove in ogni dose è presente una quantità di fipronil superiore anche di 100 volte rispetto a quella individuata nelle uova contaminate
Cosa dice la legge?
L’Unione europea ne ha vietato l’uso in tutti gli allevamenti, è stata una frode di un’azienda belga, produttrice di insetticidi a diffondere la sostanza vietata contenuta nel detergente Dega 16, il colpevole della diffusione.
Nessuna notizia di allevamenti italiani coinvolti…
Mangiate uova italiane, magari al tegamino con una spolverata di tartufo fresco!