Gestire con Partita Iva i propri immobili in affitto

Hai acquistato degli immobili con l’obiettivo di capitalizzare il tuo patrimonio, ma non sai come gestire con Partita Iva i propri immobili in affitto?

Innanzi tutto è importante capire cosa prevede la legge al riguardo.

Perché gestire con Partita Iva i propri immobili in affitto

Secondo la proposta di legge del ministro dei Beni Culturali e del Turismo, la Partita Iva diventa obbligatoria superati i tre alloggi in affitto. Questa proposta serve a tutelare il mercato immobiliare considerando il dilagare degli affitti AirBnB. Infatti, prima di questa proposta di legge era possibile mettere in affitto un numero illimitato di immobili detraendo le spese come privato, ad esempio, con la cedola secca.

Questa norma, invece, proposta nel febbraio 2020 ed entrata in vigore nel 2021, prevede che chi immette sul mercato più di tre immobili in affitto con locazione di durata inferiore ai 30 giorni, non può più beneficiare della cedolare secca. Dovrà invece gestire con Partita Iva i propri immobili in affitto perché questa attività viene svolta in forma imprenditoriale. Lo scopo di questa nuova legge è sia quello di contrastare l’evasione fiscale sia quello di tutelare albergatori e strutture ricettive come agriturismi e B&B.

Affittare meno di tre unità abitative

Precisiamo che per chi affitta meno di tre immobili, non è necessario possedere una Partita Iva. Infatti la norma dice: “Il regime fiscale delle locazioni brevi di cui all’articolo 4, commi 2 e 3, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, con effetto dal periodo di imposta relativo all’anno 2021 è riconosciuto in caso di destinazione alla locazione breve di non più di tre unità abitative”. Quindi, chi affitta fino a 3 unità abitative, può usufruire delle agevolazioni previste per le persone fisiche: il regime d’imposta agevolato della cedolare secca che prevede l’aliquota del 21%.

Per quanto riguarda le normative vigenti per i Bed&Breakfast, case vacanze e affittacamere, rientrano nella gestione delle leggi a livello regionale. Comunque, se l’attività è occasionale, non sarà necessario possedere una Partita Iva.

A questo punto, rimane una sola cosa da fare: acquistare il giusto immobile allo scopo di incrementare il proprio patrimonio.

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